martedì 8 novembre 2011

La raccolta differenziata nei principali comuni italiani

Veniamo ora a considerare le performance dei grandi comuni italiani – cioè Bari, Bologna, Firenze, Genova, Milano, Napoli, Palermo, Roma, Torino e Venezia – in termini di raccolta differenziata.

Il comune di grandi dimensione che fa meglio, in base ai dati dell’Istat relativi al 2010, è Torino, con una percentuale di differenziata pari al 43,3%.

Subito dopo vengono Firenze (38,4%), Milano (35,9%), Venezia (35,6%) e Bologna (34,8%), comuni che comunque mostrano valori non di molto superiori alla media nazionale (31,7%).

Peggio della media nazionale fanno invece Genova (27,8%), Roma (22%), Bari (20,1%) e Napoli (17,7%).

Fanalino di coda è Palermo con appena il 7,7% di raccolta differenziata.

In termini dinamici Torino è ancora una volta la città che ha fatto meglio. Dal 2000, in cui la sua quota di differenziata era pari al 20,4%, ha difatti più che raddoppiato la differenziazione dei rifiuti urbani.

Incrementi di 15/16 punti percentuali hanno riguardato invece Venezia, Genova, Roma, Bologna e Firenze. La speranza è che questo trend continui anche nel prossimo futuro.

Più lente nell’incrementare la quota di raccolta differenziata sono invece state Bari, Napoli, Milano e, soprattutto, Palermo. In quest’ultima città la differenziazione dei rifiuti è aumentata, nell’ultimo decennio, di poco meno di 3 punti percentuali.

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